
Nuna: design da gustare
Volete sapere gli ingredienti per il ghiacciolo perfetto? Bastano un designer, un architetto, uno chef molecolare, tre cucchiai abbondanti di creatività, sostenibilità q.b. e un pizzico di cura estetica. Ecco la ricetta di Nuna, un ghiacciolo concepito come un oggetto di design, acclamato come opera d’arte e oggi considerato oggetto iconico.
Manu Kumar, designer, e Stefan Gendl, architetto, sono i fondatori dello studio di design Neubau Berlin e le menti creative di questo dolce progetto. Nel 2009 i due berlinesi avevano abbozzato l’ipotetica forma di Nuna ma solo con l’aiuto del pluripremiato chef di fama internazionale Heiko Antonienwicz sono riusciti a creare il ghiacciolo più colorato e glamour del mondo. Il motto di Nuna è “form follows taste”, dunque il gusto al primo posto.
Vengono usati solo prodotti naturali di qualità per dare vita all’immensa varietà di sapori freschi e deliziosi, ognuno intitolato con un numero: si può così decidere di gustare un N17, un N21, un N36… Ma Nuna non è solo buono, è anche bello! I due progettisti berlinesi hanno optato per una forma elaborata composta da piccoli poligoni impreziositi da colori sfumati ad arte, quasi fossero dei mini quadri impressionisti da mangiare. A tutto questo si aggiunge lo stecchino di bambù che rende Nuna un dolce sostenitore dell’ambiente.
Non è un gelato, non è un ghiacciolo, non è arte, non è design, non è scienza, non è moda… Forse Nuna è semplicemente tutte queste cose insieme. Certamente è “out of this world” come recita il video promozionale che ha accompagnato il lancio di Nuna sul web. E come cantava Giorgio Gaber: “Un’idea, un concetto, un’idea, finché resta un’idea è soltanto un’astrazione. Se potessi mangiare un’idea, avrei fatto la mia rivoluzione.” Quindi let’s eat ideas everyone!