
Toy Boy
Il lato B
Tutte noi fin da piccole sogniamo il principe azzurrro…all’inizio lo identifichiamo con il Ken di Barbie, poi con la rockstar maledetta ed infine con l’attore di Hollywood. Ogni età ha il suo bel paragone, come dimenticare l’amica che ti esclama: Marco? E’ un figo, assomiglia a quell’attore…mmmm non mi viene il nome, faceva parte del cast del telefilm, no del film, mmmm cavoli…si dai “la famiglia in blue jeans”!!!!
tu: Ma chi, Kirk Cameron? -_-
lei: Si esatto!
Ecco queste erano le classiche scene tristi a cui assistevo nel momento in cui c’era il belloccio di turno e tutte le mie amiche cervamo la giustificazione adatta per idolatrarlo.
Pensate che anche se si scaccolava il naso o si “grattava” in pubblico, era figo anzi fighissimo!
La battuta “rutto libero” era il suo MUST e nella gara di sputi non c’erano rivali!
Durante la partita di pallone, tutte urlavano come delle galline impazzite il suo nome, anche se non era il più bravo ma il più figo.
Insomma questi TOY BOY presunti diventano degli dei incontrastati al liceo, vengono paragonati agli attori di Hollywood e spesso finiscono la loro carriera nella nullafacenza più totale, campando ancora dell’idea che gli altri avevano di loro al liceo.
Marianna